domenica 1 luglio 2012


LOKI:

Attenzione! Premetto solo che chi legge queste descrizioni deve conoscere il personaggio, o informarsi prima di leggere in quanto potrebbe non capire del tutto ciò che scrivo, inoltre inserisco spoiler!

Partiamo con un cattivo affermato proprio negli ultimi tempi: Loki.
Esso appare per la prima volta nel fumetto “Thor” creato da Stan Lee e Jack Kirby, successivamente  adattato al film della Marvel che ha mantenuto lo stesso nome.
Di recente questo personaggio dalla mentalità complessa e ambigua appare negli “Avengers”
(Marvel) e ha riscosso immediatamente grande popolarità, soprattutto nel pubblico femminile donando un successo molto ampio ai film. Inoltre è stato fatto anche un cortometraggio denominato “Tales of Asgard”.
Nel film, Loki è oppresso dalla grandezza del fratellastro Thor: infatti questo antagonista ritiene di non essere amato dal padre (adottivo) Odino che dedica maggiori attenzioni al figlio vero. È un imbroglione, scaltro e astuto, e a differenza del protagonista che è solito usare la forza bruta nei suoi combattimenti, preferisce dilettarsi nella magia creando illusioni, sdoppiandosi o trasformando un oggetto in uno completamente differente e per di più usa l'intelligenza e la furbizia per raggiungere i suoi scopi. Pare quindi che esso sia giunto alla voglia di potere e soprattutto di vendetta perché percepisce un senso di inferiorità ,  odia e ama Thor al contempo e non riceve abbastanza amore visto che tutti ad Asgard, luogo di abitazione degli dei, lo avevano sempre disprezzato.
Negli “Avengers” raggiunge il culmine della malvagità, mostrando disprezzo verso gli uomini e nessun senso di pudore nei confronti degli esseri viventi, ma ad un certo punto, mostra comunque di possedere ancora un lato intatto, infantile, versando una sola lacrima al richiamo del “fratello” che gli propone di tornare a casa con lui.
L’idea di Loki, come di tutti gli altri personaggi che lo circondano nasce dalla mitologia Nordica: esso infatti è una delle tante figure divine che appaiono in queste leggende (tra cui appunto Odino, Thor, Sif, Heimdallr) ma con alcune sue caratteristiche molto bizzarre: figlio di Laufey, il suo carattere è ambivalente esso infatti avvolte prende la parte degli dei, offrendo loro un grandissimo aiuto, e con Thor pare stringere  addirittura un legame di fratellanza di sangue, altre volte invece va apertamente contro di essi. è colui che infine causerà il Ragnarok , ovvero la fine dello spazio e del tempo dove guiderà le forze del male verso la battaglia contro gli dei.
Si unisce alla gigantessa Angrboda con la quale genera tre figli: Fenrir, il lupo gigante che viene incatenato dagli altri dei a causa di una profezia secondo la quale ne sarebbe la rovina; Hel, dea degli inferi, del regno delle tenebre, metà del suo volto è normale, l’altra invece è nera e cadaverica, essa porta malattia e sventura al suo passaggio; ed infine Jormungand, il serpente di Midgard che giace nell’ oceano ed è talmente grande da avvolgere a mò di anello tutta la terra.
Inoltre genera un figlio egli stesso: si trasforma infatti in puledra e partorisce da Svadilsfoeri, Sleipnir, un cavallo a otto zampe, velocissimo e in grado di cavalcare sia nel cielo che sulle acque.
Infine pare che Loki sia anche il padre delle streghe, esso infatti trovò il cuore di una donna mezzo cotto tra i carboni e lo mangiò, rimanendo gravido e così creando le streghe.




Insomma abbiamo capito oltre a tutto che Loki è un trasformista, è il male che ha bisogno del bene per esistere, e il bene spesso si rivolge a lui nei momenti critici. Non è forse così anche nella vita reale? Fatemi sapere cosa ne pensate. J


P.S: Se avete domande sulla mitologia Nordica, in qualsiasi punto, chiedete pure, sono un appassionata. Non sono certa di poter rispondere a tutto ma farò del mio meglio, J

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